Seduta su un basso sgabello di legno

Non so valutare quanto sia durato, in ore, il tempo trascorso ad ascoltare mio padre che mi raccontava una storia di Codighiu. Ma quando mi ricordo bambina, mi vedo seduta su un basso sgabello di legno, davanti a mio padre, anche lui seduto, che mi racconta una storia. La mia testa arrivava all’altezza delle sue ginocchia, ma non mi appoggiavo mai ad esse: in quei momenti l’affetto di figlia era secondario rispetto alla dignità assoluta del fatto narrativo. In quei momenti stavo frequentando la scuola della saggezza che arrivava a me dal tempo del sempre, attraverso mio padre . Nel mondo che mi veniva rivelato agiva la gamma dei sentimenti e delle vicende possibili all’uomo : amori che non potevano essere negati, dolori fisici tremendi e atroci angosce dell’animo, prove di forza inusitate, coraggio e viltà, furbizia ed estrema ingenuità. E l’incontro con le forze misteriose, buone o cattive, del soprannaturale.

E ogni storia (chi l’aveva raccontata per primo? quando?)  era stata costruita per fissare in un intercalare in rima nel dialetto occitano, il senso dell’insegnamento contenuto.

Il segno che queste storie hanno lasciato in me, lo prova il fatto che non è trascorso un giorno della mia vita in cui non mi sia ritornato alla mente uno di quegli intercalari melodici, a commentare quanto mi stava accadendo, o ad indicarmi un comportamento da adottare.

Quando ho capito quale eredità mio padre mi avesse lasciato con le sue storie, lui non c’era più.

Ma avrei perso un pezzo di me se non le avessi raccolte, nella speranza di pubblicarle un giorno.

Così per qualche mese ho ascoltato e registrato le stesse storie raccontate da mia madrina. Di ciascuna di esse ho raccolto, in un’intervista, i riferimenti topografici, e ogni dati che riporti ai costumi di quella civiltà contadina che popolava un tempo i borghi ora abbandonati della Valle Maira.

La raccolta comprende le seguenti storie:

  1. Quello che mangiava le ciliegie
  2. Ninìn
  3. Fiorentini
  4. Urejo de caval
  5. Quella che la matrigna l’aveva buttata nel pozzo
  6. Quella dei sùc
  7. Dusìn
  8. Oi pum, oi prus, oi meure
  9. La testa da mort
  10. Storie di mas-ce
  11. Toni fòl
  12. Cumpare lup e cumare la vulp
  13. La man pelùso
  14. Petìn Menìn
  15. La bela dai cavei d’or
  16. Quella della stella
  17. Urlìndu
  18. I bestiete piciòte
  19. La bela panatèra
  20. Lu sarvanòt
  21. Michelàn
  22. Il principe Carbonaio
  23. Quello che menava a sperdere i fiet

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