Il giro dell’acciugaio 2022

Sabato 18 giugno 2022 

il video completo del giro dell’acciugaio
il giro dell’acciugaio in 15 minuti!
Aveva 10 anni il piccolo Pinin….
Paolo Tibaldi racconta la storia di Pinin
Marta Zotti interpreta la Storia da Codighiu “Quella della Stella”
Marta Zotti interpreta la Storia da Codighiu “La volpe e il lupo”

Stefano Vegetabile: la fonte
Stefano Vegetabile: la pineta
La Baudetta

La Baudetta
Si suonava il giorno prima della Festa della Madonna, il sabato sera, mentre alcuni uomini andavano in Selièro ad accendere lu farafòis (il falò).
Poi la suonavamo la domenica poco prima della Messa e durante tutta la processione e lì ci si alternava in tre o quattro.
C’erano parecchi uomini che sapevano suonare: tra i più vecchi c’erano Magno Rovera, Pinìn Rovera, Toni Rovera, che poi ha insegnato un po’ a tutti, Sergio Rovera, che la suonava molto bene, Custàn, Carlo Rovera e qualche volta anche i Gianèt, soprattutto Giampiero e anche Gianpiero Fenocchio.
La Baudètta di Codighìu è diversissima da ogni altra, ogni paese aveva una Baudètta con un ritmo un po’ diverso. Il suono della Baudetta veniva imparato a memoria, stando vicino al suonatore.
A Ghio, Magno Rovera era un bravissimo suonatore e insegnava a tutti i ragazzi.
Suo fratello, Barba Toni, era il detentore del martello, a Ghio nessun altro martello poteva salire sul campanile.
Il ritmo era molto coinvolgente e si suonava la Baudetta tre volte all’Anno.
La Baudetta di Codighiu ha un suono tutto particolare, ogni paese aveva la sua Baudetta: alla Margherita, la Fridìo, dove c’è la parrocchia, dove si teneva la festa della parrocchia una settimana prima della nostra di Codighiu, la penultima di luglio, c’era un suono di baudetta diverso dal nostro, a Ruata Prato c’era un suono di baudetta diverso. Il suono della baudetta viene imparato a memoria stando vicino a chi la suona. Noi qui a Codighiu avevamo la famiglia di mio zio Magno che era un bravissimo suonatore di baudetta, è lui che l’ha insegnata a tutti con questo ritmo e con lui suo fratello più giovane non sposato, Barba Toni, che era lo zio un po’ di tutti e Barba Toni aveva il possesso del martello, si usava solo il martello di Barba Toni, nessun altro tipo di martello poteva salire.
Il ritmo era molto coinvolgente e si suonava la baudetta tre volte all’anno.
Il martello, che non deve essere troppo grande, rimbalza, più rimbalza e meno si usa il polso e più ritmo ha la suonata. La campana ha due suoni, uno più esterno e uno più interno, sono due suoni molto diversi. Il suono esterno è più facile da utilizzare perché il martello rimbalza facilmente; all’interno è più difficile e bisogna andare di polso. Ognuno aveva il suo ritmo, c’è un ritmo più serrato che alterna martello e battacchio, mentre la melodia è data dal martello più a lungo in due forme di melodia, una più breve e una più lunga in cui il martello lavora molto di più, poi si conclude sempre con l’alternanza e questo suono è quello che conclude. Quando c’era il passaggio da uno all’altro, che scendeva dal suo turno, poi ci tenevano tutti, naturalmente, durante la processione della Madonna, le cose più importanti erano gli uomini, 8, che si alternavano 4 e 4 che portavano la statua, e chi suonava la baudetta. Questo era anche più importante dei canti e anche del prete.

Programma
Ore 9,00 raduno in Località Piancetta – Tetti di Dronero
Navetta per raggiungere la località detta Due vie, per Km 2,5.
Ore 10:00 esatte: si parte a piedi per km 2,7, lungo il percorso sterrato che conduce alla Borgata Ghio.

Tappe previste: Biàl, Font d’aram, Ruciàio, Puntèt, Prà sutàn, Bacias, Calatà e Cappella della borgata Ghio (Codighiu) 

– L’attore Paolo Tibaldi interpreta alcune pagine dell’opuscolo “Il Carretto dell’acciugaio”, sulle vicissitudini degli acciugai del Novecento che da Ghio partirono alla volta dei mercati… e ne furono meravigliosi narratori di storie.

Stefano Vegetabile, esperto di agroecologia parlerà delle peculiarità naturali e degli aspetti del territorio, facendo tappe tematiche in punti di interesse, dove sia possibile aprire prospettive di interazione positiva con l’ambiente futuro in un’ottica di sostenibilità per il futuro.

– Spettacolo teatrale itinerante: “Il Bosco racconta”. Marta Zotti, attrice di rappresentazioni destinate a bambini e famiglie, interpreterà fiabe e leggende legate alla natura, agli alberi e ai boschi, prendendo anche spunto dalle testimonianze di Anna Rovera, classe 1909, preziosa testimone della tradizione orale di Ghio.attrice di rappresentazioni destinate a bambini e famiglie,

Ore 12,30 All’arrivo nella borgata, ai partecipanti verrà offerto il pranzo al sacco con prodotti della Valle Maira e con acciughe.

– Il cantautore Mauro Carrero intratterrà il pubblico giunto nella borgata Ghio con brani musicali del suo repertorio, con chitarra, voce e fisarmonica.  Quest’ultima avrà anche la funzione di rievocare una persona che partì da Ghio alla volta dei mercati delle acciughe: Sergio Rovera, già talentuoso e premiato fisarmonicista internazionale.

– Per tutto il tempo di permanenza nella borgata Ghio, all’interno della sede dell’Associazione, sarà possibile ascoltare la registrazione delle interviste che hanno coinvolto le persone del luogo.

– Foto sparse per il paese di Ghio e lungo il percorso

– Banchetto di vendita di scatole di acciughe “Il giro dell’acciugaio 2022”

Ore 14.30 Momento di “Abitare il piemontese”: Paolo Tibaldi racconta alcune parole attorno alla lingua piemontese, talvolta occitana, che stanno attorno ai temi della giornata (cibo, lavoro, acciughe, natura, montagna).

Ore 15.30 Premiazione finale da parte dell’Associazione a tutti i partecipanti che avranno inviato un audio per il progetto “Leggo per te, leggo per me”.
Le registrazioni, destinate ad essere ascoltate da persone con difficoltà di lettura, verranno pubblicate e rese fruibili al pubblico tramite il sito dell’Associazione, divise per sezioni tematiche.
L’Associazione invierà inoltre copia di questo lavoro all’ UICI Cuneo (https://www.uicicuneo.it/) e ad alcune case di riposo della provincia.

Ore 16.00 Premiazione di alcuni anziani acciugai di Ghio che hanno contribuito con il loro lavoro alla crescita del patrimonio culturale e sociale di questa borgata.

Il suono della Baudetta chiuderà la giornata e darà l’arrivederci ai partecipanti.

Non mancare, ti aspettiamo! Prenota entro il 12 giugno: associazioneborgataghio@gmail.com

I premi sono offerti dall’Associazione Amici del Castello Alfieri e dal gruppo spontaneo di Magliano Alfieri

Perchè il Giro dell’acciugaio

Il progetto prende avvio dagli spunti di una tradizione orale delle “Storie da Codighiu” che raccontano frammenti della vita rurale, montana e contadina, oltreché di un immaginario collettivo fantastico e del tutto originale.La finalità è…

Immagini dalla Fiera degli acciugai Dronero 5/6/2022:

4 pensieri riguardo “Il giro dell’acciugaio 2022

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