Gli acciugai emigrati all’estero

Uno scarabocchio sulla carta delle acciughe.

Un episodio curioso: alcuni montanari della Borgata Ghio emigrarono in Francia in modo definitivo.
Così fece Nota, che si stabilì ad Antibes con il marito Sebastiano Rovera ed ebbe tre figli, Marie Gina e Mimì.

Ogni settimana magna Nota, così la chiamavamo, andava col carretto a vendere le acciughe sotto sale al mercato di Vallauris.

Negli anni ’60 ci raccontava che tra i suoi clienti c’era un signore piuttosto originale, un pittore.
Mentre lei gli preparava il cartoccio di acciughe avvolte nella cartapaglia gialla, lui gliene prendeva un foglio e faceva un disegno, uno scarabocchio, diceva magna Nota.

Chissà se qualcuno riesce a indovinare chi era quell’estroso signore?


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