Achei da Codighiu

Il progetto Achei da Codighiu è stato finanziato dalla Regione Piemonte per il 2023, per schedare, strutturare, inventariare, condizionare ed etichettare l’archivio in possesso dell’Associazione.

L’Associazione è in possesso di una raccolta di documenti che sono arrivati agli eredi delle diverse famiglie che sono vissute a Ghio. Il fatto stesso di riunirli è stato importante, perché si tratta di documenti che, solo nel loro insieme, assumono valore nella ricostruzione della vita della borgata e la storia degli acciugai narratori. Nell’attesa di affidarli a professionisti per la corretta archiviazione, l’Associazione li ha classificati per tipologia di documento. L’attuale Archivio risulta perciò composto da:

– Atti notarili a partire dal 1700 (successioni, compravendite, contratti di affitto, liti)

– Quaderni (1850) con contabilità minuta degli acquisti e delle vendite fatta in forma cooperativistica dagli acciugai della borgata con attestazioni preziosissime di rapporti commerciali diretti addirittura con Gibilterra

– Permessi rilasciati dal Comune per apertura temporanea attività di mescita vino in occasione della Festa della Borgata

– Quaderni di tenuta contabilità della Cappella della Natività di Maria della Borgata Ghio

– Lettere di abitanti a parenti emigrati

– Comunicazioni di morte di soldati nelle Guerre d’Indipendenza

– Ricevute di assicurazioni sui raccolti

– Tessere annonarie

– Quaderni scolastici

– Diplomi di scuola

– Attestati di frequentazione del catechismo

L’informatizzazione su CollectiveAccess e su Memora (piattaforma regionale) è l’azione di base e verrà condotta dalla società Acta Progetti.

Questa operazione consente di effettuare anche le digitalizzazioni collegando i documenti al database: ogni immagine sarà direttamente legata all’unità archivistica di appartenenza, quindi i metadati saranno completi. Le regole di digitalizzazione sono quelle indicate da ICCD e da Regione Piemonte.

I risultati attesi sono:

  • riscoperta e trasmissione di un patrimonio documentale, ma anche immateriale legato alla vita di montagna, tramandato da diverse generazioni;
  • rivitalizzazione di un’area montana ricca di storia e di tradizioni da raccontare, ma attualmente a rischio di abbandono, al fine di stimolare la conoscenza e il ritorno verso la montagna;
  • sensibilizzazione verso i temi della coscienza storica, del recupero, della rigenerazione e dell’attenzione all’ambiente

Partner:

Comune di Dronero, Museo dei mestieri itineranti di Celle di Macra, il Museo della Canapa e del lavoro femminile di Prazzo, Espaci Occitan, Unitre Alba; Verdebaleno di Alba; CIFRA Danzateatro di Torino

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