In cammino verso Santa Margherita
Pagina in costruzione
Pagina in costruzione
La testimonianza di Ghio Michele, vivente, acciugaio in quel di Broni, oggi in pensione, ci spiega il singolare motivo per cui fu scelta l’ultima domenica di luglio come data per festeggiare la Madonna:“Alcuni anni fa, mi ha incuriosito il che la Festa patronale della beata Vergine della Natività venga ogni anno celebrata l’ultima domenica di… Read More La Festa della Madonna
Testimone. A Codighìu c’era sempre di quei che suonava. Io mi ricordo della nostra famiglia, la famiglia di mio marito, erano sette ragazzi, tutti suonavano, tutti, han cominciato dal primo e suonavano tutti. Intervistatrice. Suonavano tutti la fisarmonica? Testimone. La fisarmonica. Loro l’avevano perché e gli altri giovani sapevano e venivano a ballare a Codighìu;… Read More I momenti di riposo, la convivialità
Testimone: Anna Rovera nata a Dronero il 27/02/1909, morta a Bra nel maggio del 2002Intervistatrice: Elena RoveraLuogo e data della registrazione: Bra, 20 marzo 1996 Anna Rovera: Un giorno ho visto dei giovani ballare e ho detto a mia mamma “E c’erano dei ragazzi della Cumba : poi sai, mamma, quel ragazzo che tu dici… Read More La guerra
Accenniamo di seguito a testimonianze raccolte, senza per ora dar loro una sistemazione organica. La levatrice (da accertare il nome: Mirino (tr. madrina)?): stava nella prima casa entrando nel paese. Sappiamo che Anna Simondi, quando si è sentita vicina a partorire il figlio Pinin, si è recata a Dronero per comperare un po’ di farina… Read More La nascita dei bambini
Il documento firmato nel 1960 da alcuni abitanti della borgata Ghio per sostenere parte delle spese necessarie alla costruzione della strada che dalle “due vie” porta a Ghio. Altri si impegnarono con alcune giornate di lavoro. Come si legge nel documento a ogni giornata lavorativa veniva riconosciuto il valore di 1.200 Lire.
Nelle Storie si fa di frequente menzione al cibo, che era sempre poco e poveroSi tratta di polenta, di patate, burro, ricotta, formaggio, qualche acciuga appesa al filo per dare gusto alle fette di polenta scaldata.In stagione si arricchiva il pasto con po’ di frutta: lamponi, more, mele, pere. C’erano almeno tre forni (inseriremo quanto… Read More Il cibo
La borgata era abitata fino agli anni ’30 del secolo scorso da circa 200 persone.Erano famiglie di contadini che, nella totalità (o nella grande maggioranza) conducevano attività di coltivazione a pascolo dei propri terreni o di coltivazione di cereali montani (segale), allevavano un piccolo numero di mucche (3-8) destinate sia alla produzione del latte (e alla conseguente… Read More L’attività agricola