Testimone: Anna Rovera nata a Dronero il 27/02/1909, morta a Bra nel maggio del 2002
Intervistatrice: Elena Rovera
Luogo e data della registrazione: Bra, 3 aprile 1996
Intervistatrice: la brunsa com’era? la vostra brunsa.
Testimone: Non sai come sono le brunse?
Intervistatrice: . Lo so, ma voglio chiedere
Testimone: Ecco, era una brunsa
Intervistatrice: Era di rame?
Testimone: No, le brunse non son di rame, erano di ferro, noi dicevamo di ferro, ma, oh, santa pace.
Intervistatrice: Cosa facevate dentro la brunsa?
Testimone: Ma facevamo solo la polenta, e poi sai cosa facevamo ancora? Perché una volta, una, volta, anche adesso il caffè è caro, il caffè era caro, allora bruciavamo, bruciavamo un po’ di orzo, seminavamo l’orzo e mia mamma diceva: “Va bene – ne seminava una brancata – facciamo poi il caffè”, e bruciavamo un po’ di orzo in quella brunsa , perché nel paiolo lo rovinavi, invece nella brunsa, e lo mescolai va, la mamma faceva e poi metteva così di orzo bruciato e comperava un etto di caffè buono e lo facevamo tutto insieme e facevamo il caffè.
Intervistatrice: invece nella padella? La padella era di rame?
Testimone: Le padelle erano anche più di rame, allora c’era.
Intervistatrice: Era quella dal manico lungo?
Testimone: Era il manico lungo, sì, sì, col manico lungo.
Intervistatrice: E cosa facevi dentro la padella?
Testimone: Oh, in quella padella facevamo così e noi facevamo, facevamo fondere il burro, noi avevamo le bestie e non come adesso che fanno, non sapevamo neanche cos’era la conserva, facevamo friggere il burro, e poi mettevamo sopra, sopra la roba, mettevamo la pasta o il riso e col formaggio, e poi mettevamo il burro sopra, oh, com’era buono!
Intervistatrice: E la pasta e il riso facevate nella brunsa o in un’altra?
Testimone: No la pasta la facevamo nel rame, al paiuolo, nella brunsa si metteva per fare la polenta, eh, ma perché si faceva tutti i giorni la polenta.
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