La Baudetta

“Mi ricordo tutto della Baudètta, mi piacerebbe tanto suonarla di nuovo, se avessi una campana a disposizione, perchè quella di Codighìu è crepata.
Si suonava il giorno prima della Festa della Madonna, il sabato sera, mentre alcuni uomini andavano in Selièro ad accendere lu farafòis (il falò).
Poi la suonavamo la domenica poco prima della Messa e durante tutta la processione e lì ci si alternava in tre o quattro.
C’erano parecchi uomini che sapevano suonare: tra i più vecchi c’erano Magno Rovera, Pinìn Rovera, Toni Rovera, che poi ha insegnato un po’ a tutti, Sergio Rovera, che la suonava molto bene, Custàn, io e qualche volta anche i Gianèt, soprattutto Giampiero.

Che io sappia la Baudètta di Codighìu è diversissima da ogni altra, perchè ogni paese aveva una Baudètta con un ritmo un po’ diverso.
L’ultima volta che l’ho suonata è stato durante una settimana verde a Pradleves, siamo andati in una Cappella con i ragazzi a fare una gita, c’era una scala, io mi ero portato un martello, perchè me l’avevano detto, e l’ho suonata.”

Piercarlo Rovera, nato ad Alba il 26.12.1948, intervista del 1 giugno 2022. ascoltala:

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