1 agosto 2021
Da tanto tempo nessuna l’aveva più vista, ecco la Barmo del Sarvanòt

D. “Com’era, il Sarvanòt?”
Anna Rovera: “Loro ci dicevano che il Sarvanòt era piccolo così, come fosse un bambino che ha due o tre anni, sempre vestito di rosso, loro ci dicevano a noi, il Sarvanòt era così”
D. “Aveva il cappello in testa o no?”
Anna Rovera: “Tutto vestito di rosso; o già che l’avrà avute il cappello: era tutto vestito di rosso; difatti se qualcuno si fosse vestito di rosso “Oh, sembri il Sarvanòt”.
D. Ma era vecchio o era uno giovane?”
Anna Rovera: “No, no, era giovane era giovare il Sarvanòt”.
“E dove viveva?”
” Ma dicevano che viveva nella roccia a Chiot de reì” an t’la roccio, e difatti quella roccia, sai, la nostra roccia lì, e noi, loro ci raccontavano la storia del Sarvanòt e noi dicevamo “E se andiamo a vedere, c’è il Sarvanòt?’, ma figurati dice c’è il Sarvanòt, non bisogna andare a vedere, perché prende le ragazze: allora dicevano ‘Sarvanòt’ e quello, l’eco ripeteva “Sarvanòt” : oh, noi, noi credevamo proprio che c’era il Sarvanòt, perché c’era l’eco, tu non hai provato? C’era l’eco in quella roccia , e il Sarvanòt. Oh c’era zia Piera, poverina, zia Piera, voleva sempre andare, io ero già alta, e diceva ‘Portami a vedere, Nina, andiamo” “No, no, io non ti porto a vedere, perché poi il Sarvanot, io non mi prende più perché sono alta, ti prende te che sei piccola”. Oh allora già che il Sarvanòt viveva nella roccia e noi lo chiamavano e lui rispondeva ‘Sarvanòt'”.