Impronte abitative, archivio visivo di segni rurali e dei percorsi di acciugai

Il progetto si propone di divulgare:
1)  la storia degli acciugai dalle loro origini come ambulanti al loro divenirecommercianti stabili
2)  i segni della ruralità nella comunità/borgata d’origine e lungo i loro percorsi stagionali di emigrazione
3)  le loro narrazioni orali “Storie da Codighiu”, anche nella lingua provenzale alpina

L’intento divulgativo nasce dall’esigenza di rendere accessibile un patrimonio complesso all’attenzione di pubblici eterogenei, unendo rigore storico a una forte efficacia comunicativa. Il Progetto adotta un linguaggio inclusivo e attrattivo, pensato per le  nuove generazioni e, al contempo, per offrire anche agli emigrati dalla valle Maira – residenti oggi in Francia, Australia, Argentina e in contatto con l’Associazione Borgata Ghio – l’opportunità di riconnettersi alle proprie radici. In questo senso, il progetto Impronte abitative rappresenta una forma di divulgazione culturale che supera le frontiere geografiche e linguistiche.
L’Associazione vuole coinvolgere la comunità e valorizzare i percorsi degli acciugai come spazio di connessione tra montagna e pianura, perseguendo i seguenti obiettivi mirati:
 – verso le comunità originarie: rafforzare il senso di identità, evitando che la storia e le narrazioni si disperdano. L’archivio visivo è uno strumento per riconnettere le generazioni;
 – verso i giovani: rispondere in modo concreto alla loro ricerca di “ricollocazione”, unendo l’esplorazione fisica dei sentieri con gli strumenti digitali che usano abitualmente. La collaborazione con la piattaforma Firstlife è la prova di una forma innovativa di socialità;
 – verso il contesto sociale più ampio: mostrare come il paesaggio quotidiano sia un patrimonio da tutelare e trasmettere, rispondendo alla richiesta sempre più frequente di riscoperta delle radici.

Le interazioni con il pubblico e quindi la fase divulgativa del progetto si articola in due fasi principali, che integrano esperienza fisica e fruizione digitale.

Eventi previsti:
1. Esperienza fisica: Percorso Storie qu’i chaminen”
Questa fase prevede la creazione di un Percorso espositivo tematico lungo il sentiero che conduce alla Borgata Ghio, costituita dall’esposizione, su strutture in legno non impattanti sull’ambiente, di fotografie e documenti dell’Archivio dell’Associazione, illustrazioni delle storie di Codighiu, manifesti pubblicitari degli acciugai degli anni ’80, corredati di testi esplicativi. L’esperienza si configura come un percorso di divulgazione multidisciplinare, che intreccia storia, arti figurative e natura.
Presentazione: 20 luglio 2025, sentiero che per 2,5 km e 440 metri di dislivello conduce alla Borgata Ghio. L’esperienza fisica dell’installazione sarà presentata a un pubblico di circa 300 persone.

2. Esperienza digitale Ruà e stòrie encuntro al  munt
Questa fase è dedicata alla creazione e presentazione di un archivio online. La piattaforma geolocalizzata Firstlife https://www.firstlife.org ospiterà fotografie digitali, le storie di Codighiu, una mappa dei toponimi e materiale video e fotografico dell’Associazione. L’archivio, superando i limiti geografici del sentiero, offrirà un’esperienza narrativa e interattiva, permettendo una fruizione virtuale del percorso.
Presentazione: 7 dicembre 2025, Centro provenzale di Coumboscuro, Monterosso Grana (Cn).  L’evento comprenderà una performance site-specific di CIFRA Danzateatro, assieme alla musica con l’organetto della Comunità Provenzale; che saranno integrate nell’archivio digitale in forma multimediale.

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