Storie qu’i chaminen, Impronte Abitative, archivio visivo di segni rurali e dei percorsi di acciugai

Scrive Cristina Campo ne “Gli Imperdonabili”
Il vecchio, se incominci a narrare………………..”

Il 20 luglio 2025 è stato presentato, lungo l’antico sentiero che conduce alla Borgata Ghio di Dronero, il Percorso Espositivo Tematico Storie qu’i chaminen (Storie che camminano).
L’iniziativa, promossa dall’Associazione Borgata Ghio, all’interno del progetto Impronte Abitative, archivio visivo di segni rurali e dei percorsi di acciugai ha trasformato il percorso in un museo diffuso a cielo aperto, unendo la riscoperta storica a una profonda riflessione sui temi del paesaggio, dell’identità e della sostenibilità.
L’esperienza ha guidato il pubblico attraverso installazioni ecosostenibili di pannelli in legno riportanti la storia degli acciugai, integrando l’Archivio visivo dell’Associazione con elementi di architettura rurale e narrazioni tradizionali.
Il percorso è stato arricchito da interventi di esperti di rilievo nazionale: l’agronoma Isabella Dalla Ragione, fondatrice di Archeologia Arborea, ha illustrato il ruolo fondamentale delle varietà frutticole locali antiche e della biodiversità vegetale. I suoi interventi hanno evidenziato la presenza di varietà locali (pum Madamina, prus ‘d la chapelo) sia intrecciata con la storia contadina della Valle Maira e la resilienza delle comunità alpine.
L’antropologo Stefano Vegetabile, fondatore di Nuove Rotte , ha affrontato il tema cruciale dell’acqua come fonte di vita e rigenerazione del suolo. Ha approfondito le pratiche di coltivazione naturale, l’agroecologia e l’importanza di una gestione sostenibile delle risorse idriche per la salute del territorio. Il percorso è stato animato da azioni site-specific di CIFRA Danzateatro, che hanno trasformato il sentiero in performance corporea, dando vita e movimento al racconto storico della migrazione.
L’iniziativa ha concretizzato l’obiettivo di rendere il patrimonio locale un’esperienza visiva, sonora e corporea, anticipando la presentazione dell’Archivio digitale geolocalizzato sulla piattaforma Firstlife, con la partecipazione dei rappresentanti del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino che hanno l’hanno sviluppata. La presentazione è prevista per il 24 ottobre a Santo Lucio de Coumboscuro,

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