Facciamo del pane bianco come la migulo

“[…] E allora sono andati, andavano alla mira di quel chiaro, solo che là c’era la casa del drài, e c’era il drài e la draiessa che facevano il pane, e il piccolo non era tanto, ma il grande aveva paura sai.

“Oh – il drai l’à dì – guarda che c’è due ragazzi qua, che son venuti da noi.” e loro han detto: “E ma perché noi ci siamo sperduti, la strada”. E il piccolo cominciava a dire: “Beh, ho fame.”
Il piccolo pensava ancora sempre a mangiare, ma il grande aveva paura.
E allora il drai e la draiessa hanno detto.
“E noi siamo mentre che facciamo il pane, ma guarda questi ragazzi hanno farne.” Il drai ha detto a Marianìn: “E dagli da mangiare, e poi li mettiamo poi a dormire.” E quello alto aveva paura. E loro han mangiato, e poi sono andati anche a vedere a fare il pane, e là c’era il forno che bruciava e dice che erano lu drai e la draiessa, ma quello grande ha detto: “Ci provo”, ha detto, si è messo a scopare, poi era caldo il forno e ha detto; “E adesso scopo via la bragia”, e dice che ha tirate in sa la bragia quello lì, e poi e quello grande che ci ha detto, ha guardato che il c’era della legna, dice: “Se ci sta, se lo imbroglio”, e ha detto: “Oh, come fa a fare: a tirare, ma bisogna fare ben pulito il forno per fare il pane”, e ha detto:” Oh, per far pulito – ha detto- ma noi non facciamo mica così.” ” E come fate?” , e à dì : “Ma si mettiamo un gramulino, poi si prendiamo un ramazzino e andiamo dentro.” Quell’altro à dì che “Se faccio”, ha fatto così, ha preso una ramazzetta, guarda se quello, , ma, come è entrato nel forno la scopa ha preso fuoco, oh, ha subito preso fuoco, allora dice che il ragazzino gli ha gettato ancora una, un po’ di bosso dietro, e che lui in un mo­mento è stato bruciato, e il drago è stato bruciato, o drai.

E la draiessa dice che ha aspettato un po’, faceva il pane, poi lo ha portato, poi è venuta lì, e ha detto: “Ma e il drai dov’è andato? Gli ho detto di fare, sco­pare il forno, io ho la pasta tutta pronta”. E ha detto : “Oh- ha detto- sarà andato a fare la pipì, si è assentato un momento.” “Ma, santa pace, io ho il pane tutto pronto e il forno da preparare: e si è provata di nuovo a prendere lu riabi. Nus disim lu riabi, a tirare la cosa che tiravamo, sai, la breso nus disimi lu riabi , ha preso di nuovo lu riabi, e lei ha detto di nuovo la stessa cosa, il ragazzo gli ha detto: “Oh, ma come fa a farlo, a pulire il forno con quello 1ì, e l’altro an­che ha detto quello: “Perché voialtri come fate” “Oh, ma noi ci prendiamo un grembiulino, e poi con il ramazzino, sai il ramazzino piccolo andiamo dentro e poi facciamo del pane bianco come la migulo”. La migulo era lu pan bianc, de pan bianco come la migulo.” 

da Quello che menava a sperdere i fièt, Storia da Codighiu raccontata da Anna Rovera, classe 1909

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