“C’era un papà che era stato vedovo, e aveva un ragazzino e una ragazza; la ragazza era già grandina e il ragazzino era ancora piccolo e suo papà, essendo vedovo, si era risposato con una matrigna perché, essendo risposato, era matrigna, e, sai come dicono, le matrigne non volevano bene ai bambini degli altri, e li mandava sempre al pascolo i due bambini, gli dava un po’ di pane, un po’ di pane e un po’ d’acqua o li mandava dove c’era l’acqua, stavano tutto il giorno al pascolo.
Quella bambina, crescevano i bambinetti, e la matrigna li mandava sempre al pascolo, e una volta li ha mandati al pascolo, però quella volta lì loro avevano tanto sete, avevano mangiato del pane asciutto e, gira che ti gira, non trovavano d’acqua e dovevano andare solo a casa la sera sennò la matrigna li sgridava e allora cercavano e han trovato dell’acqua, […] “
da Quella che la matrigna l’aveva gettata nel pozzo, Storia da Codighiu,
raccontata da Anna Rovera, acciugaia, classe 1909
