“Le nostre mele noi dicevamo i bute, ce n’erano di rosse e di pallide e anche i madamìno. Di pere avevamo quelle ‘d la ciapello, maturavano tardi.Noi le mangiavamo crude, la mamma ci sgridava diceva “Sarebbero tanto buone cotte, ma vusàuti avè pa’ tèmp, i mangè vèrde”. Anna Rovera, classe 1909
Io avevo 14 anni e qualche mese quando sono partito per andare a lavorare come garzone acciugaio dal Marcand. Ero vestito con un paio di calzoni, una giacchetta e una camicia. Fino ad allora ero cresciuto più di fame che di pane. Ero fragile e mingherlino, avevo sempre fame.Là a Piacenza, invece, avevamo tutto, avevamo… Read More Ero cresciuto più di fame che di pane
Alla cosiddetta cucina povera è stato affidato il compito di perpetuare riti e tradizioni, codificando l’alimentazione in base al succedersi delle stagioni e della disponibilità di materie prime.Le castagne, il maiale, le erbe, i legumi, la frutta, per esempio, almeno per la gente dell’Alta Langa hanno sempre scandito il succedersi del tempo, mentre i cibi… Read More Le stagioni della tavola
“Gli esseri umani da sempre si sono nutriti di una vastissima varietà di piante e di funghi. I differenti ambienti con i loro molteplici ecosistemi hanno permesso ai nostri antenati di rifornirsi di tutti i nutrienti che servivano al loro sostentamento. La capacità di riconoscere le piante ed i funghi eduli era una conoscenza legata… Read More Le erbe spontanee: una vera fonte di salute
“Nell’autunno da mangiare i papà e le mamme ne preparavano, sai, eh già, la mamma comprava un quintale di riso, della pasta non ne teneva tanta, facevamo le tagliatelle […] Senza uova […] Solo con la farina. La pasta però [….] non rendeva tanto, ma il riso […], la farina della polenta, sì, oh, quella… Read More La polenta, il riso, le tagliatelle
“Partivo che qui mangiavo solo patate, sono arrivato a 15 anni a mangiare solo patate asciutte e rave. Poi quando ero là nelle Langhe comperavo un kilo di pane bianco al giorno!”Giovanni Pomero, Gianìn, acciugaio, classe 1910
Ingredienti200 g di crescione fresco1 spicchio d’aglio2 cucchiai di olio extravergine d’olivaSaleSucco di limone PreparazioneLavare accuratamente il crescione sotto acqua corrente e scolarlo bene.In una padella, scaldare l’olio d’oliva e far rosolare l’aglio intero o tritato, a seconda dei gusti.Aggiungere il crescione e saltarlo a fuoco medio-alto per 2-3 minuti, finché le foglie si ammorbidiscono… Read More Crescione saltato in padella
IngredientiTajarinFarfaroBurroAcciughe PreparazioneSbollentare il farfaro.Sciogliere acciughe nel burro.Aggiungere il farfaro.Condire i tajarin cotti al dente. Lapasèt (piemontese)Tossillaggine comune (italiano)Tussilago farfara (latino) Le testimonianze dalla borgata Ghio
Erba Tneja (piemontese)Erba amara selvatica (italiano)Tanacetum vulgare (latino) Ingredienti200 g di pane raffermo (a fette)1 litro di brodo (vegetale o di carne)8-10 foglie di erba di San Pietro100 g di formaggio grattugiato 30 g di burro1 spicchio d’aglioSale e pepe PreparazioneLava le foglie di erba di San Pietro e tritale finemente.In una casseruola, sciogli il… Read More Supa mitunà con erba di San Pietro
IngredientiTarassacoAcciugheUova sodeOlio d’olivaAceto PreparazioneLavare il tarassaco.Preparare una salsa con acciughe, olio e aceto.Condire l’insalata e aggiungere uova. Le testimonianze dalla borgata Ghio
ASSOCIAZIONE BORGATA GHIO 